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Depurazione dell’aria negli impianti di trattamento delle acque reflue: un problema complesso

 

Depurazione dell'aria negli impianti di trattamento delle acque reflue: un problema complesso

Introduzione

La depurazione dell'aria negli impianti di trattamento delle acque reflue rappresenta una delle problematiche più complesse per le aziende e i tecnici operanti nel settore ambientale. Sebbene l’attenzione sia spesso concentrata sulla depurazione del refluo liquido, le emissioni odorigene generate durante i vari stadi del trattamento pongono problematiche significative, sia sotto il profilo ambientale che per la salute e la qualità della vita dei lavoratori e delle comunità circostanti.

In questo approfondimento tecnico esamineremo:

  • Le principali fonti di emissioni odorigene;
  • Gli impatti ambientali e sanitari;
  • Le tecnologie di trattamento aria più efficaci;
  • Le soluzioni microbiologiche innovative;
  • Il quadro normativo di riferimento;
  • Le strategie integrate per un controllo efficace degli odori.

Fonti di emissioni odorigene negli impianti di trattamento reflui

Le emissioni odorigene derivano principalmente dalla degradazione biologica della sostanza organica presente nei reflui, in condizioni che favoriscono la formazione di composti volatili come idrogeno solforato, ammoniaca, ammine e mercaptani. Le fonti più comuni includono:

  • Aree di grigliatura, dissabbiatura e disoleatura: durante la rimozione dei solidi grossolani e della sabbia, i materiali in decomposizione rilasciano odori intensi.
  • Linee fanghi: digestori anaerobici, ispessitori, letti di essiccazione e punti di stoccaggio sono zone critiche per la formazione di odori, a causa dell’alta concentrazione di sostanze organiche in fermentazione.
  • Vasche di equalizzazione e bilanciamento: la permanenza prolungata dell’acqua può innescare condizioni anaerobiche che aggravano le emissioni odorigene.
  • Serbatoi di accumulo, canali aperti e pozzetti: le turbolenze e i ristagni contribuiscono al rilascio di composti maleodoranti.

Impatti delle emissioni odorigene

Le emissioni odorigene, pur non essendo sempre correlate a sostanze tossiche, rappresentano un problema rilevante:

  • Impatto sulla salute: esposizioni prolungate a odori intensi possono provocare cefalea, nausea, irritazione respiratoria e stress psicologico.
  • Conflittualità territoriale: la vicinanza ad aree residenziali comporta spesso segnalazioni, denunce e contenziosi, con potenziali ripercussioni legali e reputazionali.
  • Sicurezza degli operatori: la presenza di emissioni odorose può essere sintomo di atmosfere potenzialmente insalubri o dannose.
  • Problema su flora e fauna: le emissioni odorigene contengono composti volatili tossici che, in concentrazioni elevate o prolungate, possono compromettere l’equilibrio degli ecosistemi locali, alterare i comportamenti degli animali e danneggiare la vegetazione.

Tecnologie per la depurazione dell'aria

Le soluzioni per il trattamento dell’aria sono molteplici e la scelta della più adatta richiede una valutazione basata su:

  • Tipologia e concentrazione degli odori;
  • Portata dell’aria da trattare;
  • Spazio disponibile;
  • Costi di investimento e gestione.

Biofiltri

I biofiltri sono sistemi biologici che utilizzano letti filtranti (torba, compost, corteccia) colonizzati da microrganismi per degradare i composti odorigene.

Pro:

  • Alta efficienza di abbattimento;
  • Costi operativi contenuti;
  • Ridotto impatto ambientale.

Contro:

  • Richiedono controllo costante di umidità (consumo idrico) e temperatura;
  • Ingombro elevato;
  • Consumo elettrico rilevante;
  • Sensibili a variazioni nella qualità dell’aria in ingresso.

 

Biotrickling

I biotrickling filter rappresentano una via di mezzo tra biofiltri e scrubber: l’aria attraversa un letto di materiale plastico o inerte colonizzato da microrganismi, sul quale scorre continuamente un liquido nutritivo.

Pro:

  • Maggiore controllo dei parametri biologici (pH, nutrienti).
  • Maggiore durata del materiale di riempimento.
  • Buona efficacia anche su composti solforati.

Contro:

  • Sistema più complesso da gestire.
  • Necessita di monitoraggio continuo del liquido di ricircolo.
  • Richiede energia elettrica costante per il pompaggio.

 

 

Scrubber chimici

Gli scrubber a umido utilizzano soluzioni chimiche neutralizzanti (acide, basiche o ossidanti) per trattare l’aria contaminata.

Pro:

  • Elevata efficienza su composti specifici (es. H2S);
  • Compattezza impiantistica.

Contro:

  • Costi chimici elevati;
  • Necessità di gestire reflui secondari;
  • Minor efficacia su miscele complesse.

 

Bioscrubber (Scrubber ad acqua)

L’aria viene lavata con acqua in una torre di lavaggio; i composti solubili vengono trasferiti in fase liquida e degradati biologicamente in una vasca separata.

Pro:

  • Adatto a grandi portate
  • Minori consumi chimici
  • Buona efficienza su H₂S e ammoniaca

Contro:

  • Richiede controllo dei parametri biologici
  • Occupa più spazio rispetto ad altri sistemi

Scrubber a secco

I filtri a secco utilizzano supporti adsorbenti (carbone attivo, zeoliti, materiali impregnati) per trattenere fisicamente le molecole odorose.

Pro:

  • Compatti e semplici da installare.
  • Nessuna produzione di liquidi di scarto.

Contro:

  • Vita utile limitata del materiale assorbente → sostituzioni frequenti.
  • Sensibili all’umidità, che può ridurre l’efficienza.
  • Nessuna azione rigenerativa o metabolica: trattano solo la “punta dell’iceberg”.

Soluzioni microbiologiche avanzate: la prevenzione alla fonte

Negli ultimi anni si sta diffondendo l’impiego di consorzi microbiologici selezionati per agire direttamente sulle fonti delle emissioni odorigene. Tali prodotti vengono applicati nei punti critici del processo, riequilibrando la microflora attiva e riducendo la formazione di composti odorosi.

Vantaggi principali:

  • Azione preventiva e non solo correttiva.
  • Riduzione della carica odorosa.
  • Sicurezza per operatori e ambiente.
  • Compatibilità con altri trattamenti (biofiltri, scrubber).
  • Riduzione progressiva inquinanti (tensioattivi, solventi, idrocarburi)
  • Riduzione livelli di COD e BOD
  • Riduzione quantità di fanghi da smaltire
  • Risparmio in consumo di corrente
  • Risparmio circa l’uso di polielettroliti e antischiuma

Esempio applicativo: l’approccio integrato con EnzyVeba® e NaturVeba®

Paneco Ambiente propone un approccio integrato e mirato per la gestione delle emissioni odorigene, che agisce sia alla fonte del problema, direttamente sulle matrici organiche, sia a supporto dei sistemi di trattamento aria esistenti, come biofiltri e scrubber.

Le linee EnzyVeba® e NaturVeba® comprendono sia soluzioni microbiologiche che additivi neutralizzanti avanzati, progettate per:

  • Ridurre la formazione e la volatilizzazione di composti odorigeni come H₂S, ammoniaca e mercaptani;
  • Stabilizzare e migliorare l’efficienza biologica nei processi primari di trattamento;
  • Agire direttamente nelle vasche critiche, nei digestori o nei canali di sollevamento, senza interferire con i trattamenti secondari;
  • Neutralizzare le emissioni odorigene residue o fuggitive che non vengono completamente trattenute dai sistemi di filtrazione convenzionali;
  • Migliorare la resa e ridurre i costi di manutenzione di biofiltri, scrubber e altri impianti di abbattimento odori, attraverso prodotti specifici, che rigenerano e mantengono attivi più a lungo i letti filtranti biologici. Permettono inoltre di biodegradare e biorimediare matrici organiche quali sedimenti e mucillagini che vi si accumulerebbero nel tempo. Sono in grado di ottimizzare la funzionalità dei sistemi, permettendo l’efficace neutralizzazione delle emissioni ma anche e soprattutto degli odori sgradevoli.

Grazie a questo approccio, è possibile ottenere un duplice beneficio: da un lato si previene la formazione degli odori alla fonte, e dall’altro si ottimizza l’efficacia dei sistemi di trattamento aria a valle, con un impatto significativo su efficienza, durabilità e costi operativi.

Una soluzione integrata, tra biotecnologie e nebulizzazione: OENS® Fixed + EnzyVeba®/NaturVeba®

Per un controllo odori completo e sinergico, Paneco Ambiente propone l’integrazione delle soluzioni biotecnologiche con il sistema OENS® Fixed (Odor Emissions Neutralization System). Si tratta di un impianto di nebulizzazione pneumatico centralizzato, dotato di PLC e controllo touch-screen, che permette di automatizzare l’erogazione in modo uniforme e modulare dei prodotti neutralizzanti, in tutte le zone critiche dell’impianto.

Come funziona nella pratica:

  • Il sistema OENS® Fixed è progettato per miscelare ed erogare sotto forma di micronebulizzazione gli additivi, come i prodotti delle linee EnzyVeba® e NaturVeba®, verso le aree esposte alla formazione di odori (digestori, canali, vasche) tramite stazioni di atomizzazione, senza bagnare le superfici.
  • Il rilascio programmato, multizona (fino a 8 linee di distribuzione), avviene in cicli autonomi gestiti da PLC, garantendo bassa manutenzione e assenza di sprechi.

Benefici misurabili:

  • Riduzione delle emissioni odorigene, a monte o a valle dei sistemi di trattamento aria tradizionali.
  • Miglior rendimento biologico nelle vasche per la maggiore efficienza della flora microbica, con effetti positivi su H₂S e NH₃.
  • Copertura efficace e modulare dei punti di emissione, adattabile su base stagionale e di concentrazione di intensità.
  • Vantaggio economico, grazie alla riduzione dei carichi di lavoro su biofiltri o scrubber e al consumo controllato dei prodotti.

 

 

Normativa e linee guida sulle emissioni odorigene

  • D.Lgs. 152/2006: stabilisce i principi generali sulla gestione delle emissioni in atmosfera.
  • Linee guida regionali: alcune regioni (Emilia-Romagna, Lombardia, Veneto) hanno emesso regolamenti specifici per il controllo e la valutazione dell’impatto olfattivo.
  • UNI 11761:2019: norma tecnica che definisce i metodi di misurazione delle emissioni odorigene tramite olfattometria dinamica.
  • D.Lgs, 309/2023: Il Decreto approva in via definitiva gli “indirizzi” per l’applicazione dell’articolo 272-bis del dlgs 152/2006 in materia di gestione delle emissioni odorigene di impianti e attività
  • Green Deal e Zero Pollution Action Plan (UE): nel quadro dell’European Green Deal, l’UE mira a eliminare l’inquinamento da aria, acqua e suolo entro il 2050 e ha fissato obiettivi per il 2030, tra cui riduzioni significative delle emissioni inquinanti e delle molestie odorose

La valutazione olfattiva è spesso richiesta durante le fasi di autorizzazione o rinnovo dell'Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA), con obblighi di monitoraggio periodico e mitigazione.

Strategie integrate di controllo odori

Un approccio realmente efficace al problema degli odori deve essere multilivello e personalizzato. Le best practices includono:

  • Monitoraggio costante: mediante olfattometria, sensori elettronici (e-nose) o campionamenti olfattivi.
  • Interventi strutturali: copertura delle vasche, sistemi di captazione localizzati, confinamento di flussi aeriformi.
  • Scelta tecnologica mirata: biofiltri, scrubber e filtri a carbone attivo adattati al tipo di emissione.
  • Prodotti biotecnologici funzionali: impianti modulari di neutralizzazione delle emissioni odorigene.
  • Prevenzione microbiologica: uso regolare di consorzi batterici e fungini in grado di agire alla fonte.

Conclusioni

La depurazione dell'aria negli impianti di trattamento delle acque reflue non è più un aspetto marginale, ma un elemento chiave per la sostenibilità operativa e la responsabilità ambientale delle aziende del settore. Le emissioni odorigene, oltre a creare disagio, rappresentano spesso il sintomo di inefficienze nei processi biologici o gestionali.

Solo un approccio integrato, che combini tecnologie affidabili, interventi strutturali, misure preventive e biotecnologie, consente di affrontare il problema in maniera sistemica ed efficace.

Come Paneco Ambiente può supportarti

Paneco Ambiente, attiva nel campo delle biotecnologie ambientali dagli anni '70, offre soluzioni personalizzate per il controllo delle emissioni odorigene negli impianti di trattamento reflui civili ed industriali. I prodotti della linea EnzyVeba® e NaturVeba® sono formulati per agire direttamente sulle cause della formazione di odori, con applicazioni semplici, sicure ed economicamente sostenibili.